Che cosa c’entra un impianto di trattamento acque domestico con la sostenibilità ambientale? In che cosa rende più green lo stile di vita della vostra famiglia minore il suo impatto ambientale? Ve lo spieghiamo in questo articolo dove vi illustreremo come scegliere un impianto di trattamento acque domestico per poter bere in tutta sicurezza l’acqua del rubinetto invece che acquistare acqua in bottiglie di plastica: una scelta ecologica e di responsabilità sociale!

Ridurre la plastica nella vita di tutti i giorni

Acqua in bottiglia di plastica | SAE TECNOLOGY

Prendiamo una famiglia di quattro persone: la scienza ci dice che per essere in salute dobbiamo bere almeno due litri di acqua al giorno. Non siamo sempre a casa e non siamo sempre così attenti alla nostra salute, quindi immaginiamo che questa famiglia acquisti e consumi quattro litri di acqua al giorno.
Per 365 giorni l’anno fanno 1460 litri, che divisi in bottiglie di plastica da un litro e mezzo, le più consumate dalle famiglie italiane, fanno 973 bottiglie d’acqua di plastica all’anno.
Queste bottiglie, una volta svuotate, pesano 40 grammi di plastica. Una famiglia italiana di quattro persone quindi in media consuma all’anno 39 chilogrammi di plastica. In Italia ci sono 16.648.813 nuclei familiari (dati ISTAT): arriviamo così a più di mezzo milione di tonnellate di plastica immesse nell’ambiente ogni anno.

Ora, non tutte le famiglie consumano acqua in bottiglie di plastica, e parte di questa plastica viene riciclata, ma è comunque un dato preoccupante. Non possiamo non pensare che tutta questa plastica, di cui solo una parte infinitesimale viene riciclata nel nostro paese, sia uno spreco a cui è doveroso trovare una soluzione.
Ma l’impatto ambientale non è il solo problema del consumo di acqua in bottiglia di plastica. Acquistare, stoccare, trasportare l’acqua in pesanti bottiglie di plastica sono fastidi cui rinunceremo volentieri.

La soluzione? Bere l’acqua del rubinetto

Acqua del rubinetto da bere | SAE TECNOLOGY

La soluzione è semplice e alla portata di tutti: sostituire l’acqua acquistata in bottiglie con l’acqua del rubinetto. Ma allora perché non beviamo tutti l’acqua del rubinetto?

Ci sono tanti motivi per cui siamo restii a sostituire l’acqua in bottiglia con quella della rete idrica nazionale:

  • non siamo sicuri della sua salubrità: l’acqua in bottiglia ci sembra più sana e più controllata di quella che esce dal rubinetto
  • non ci piace il sapore: l’acqua che esce dal nostro rubinetto ha un sapore che non ci piace, che riteniamo cattivo rispetto a quello cui siamo abituati
  • l’acqua del nostro rubinetto ha caratteristiche preoccupanti: ha un brutto odore, un colore giallognolo, calcare eccessivo e porta con sé residui come sabbia e terriccio
  • l’acqua proviene da un pozzo e non dall’acquedotto comunale.

I controlli sull’acqua della rete idrica nazionale

L’acqua che arriva al nostro rubinetto dall’acquedotto viene adeguatamente trattata e controllata in modo da garantire la sicurezza e il rispetto degli standard di legge definiti dal Ministero della Salute. Ma dall’acquedotto alla nostra casa l’acqua ne fa di strada: percorre tubature che non sempre hanno usufruito della corretta manutenzione e possono essere soggette a incrostazioni, infiltrazioni e altri agenti ne contaminano l’acqua.
Il risultato è che quest’acqua, quando arriva al rubinetto, avrebbe bisogno di un ulteriore trattamento per essere una sicura acqua da bere.

Di quali parametri tenere conto per definire sana l’acqua

Le analisi che vengono effettuate sulla vostra acqua rileveranno la presenza di sostanze inquinanti o tossiche come:

  • macro-minerali:come calcio, sodio, magnesio, potassio
  • metalli pesanti: ferro, manganese, cromo, arsenico, piombo, nichel
  • solventi chimici e microinquinanti: diserbanti, pesticidi e altri composti chimici di sintesi
  • microbiologici: alghe e batteri, tra cui quello della legionella.

L’analisi è il punto di partenza per definire l’impianto di trattamento acque per la vostra casa.

Che impianto di trattamento acqua installare

A seconda del tipo di problema che la vostra acqua presenta sarà diverso anche l’impianto da installare, o l’insieme di impianti che in sinergia tra loro rilasceranno un’acqua sicura da bere, che possa garantire una lunga vita ai vostri elettrodomestici. Le soluzioni disponibili sono tante e diversificate fra loro: quale impianto scegliere dipende anche dalla vostra fonte di approvvigionamento.
Se la vostra acqua proviene dall’acquedotto comunale avrà bisogno di un certo tipo di impianto, se è acqua di pozzo l’impianto di trattamento acque dovrà essere progettato diversamente per garantirne la potabilità per l’uso domestico.
SAE Depuratori dispone di tutti gli impianti per il trattamento acque di cui può esserci bisogno:

  • addolcitori automatici: regolano la presenza di calcare, cioè intervengono quando l’acqua è dura
  • chiarificatori: intervengono quando l’acqua è di colore giallo o torbida
  • dearsenificatori: rimuovono l’arsenico e gli altri metalli pesanti
  • debatterizzatori: applicano una disinfezione UV per eliminare qualunque tipo di batterio presente nell’acqua
  • deferizzatori: eliminano dall’acqua ferro e manganese
  • frigogasatori: erogano acqua liscia o gassata, fredda o a temperatura ambiente, con un sistema di filtrazione interno per eliminare sostanze indesiderate come il cloro
  • osmosi inversa: potabilizza l’acqua che presenta agenti inquinanti.

Chiedi un parere a SAE Depuratori

Contattateci per l’analisi dell’acqua della tua rete idrica domestica: in base ai risultati, SAE Depuratori progetterà l’impianto di trattamento acque più adatto alla vostra casa e famiglia.

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